Rilevazione della temperatura e comunicazione all'ATS: che cosa deve essere comunicato ?
Inviato: dom giu 07, 2020 8:38 am
Buongiorno, la settiamana scorsa ho partecipato in qualità di DPO ad una riunione del Comitato Anticontagio Covid-19, nel corso del quale, sentito anche il Medico Competente e l'RSPP, è stata fatta chiarezza su un punto che all'origine non è mai stato molto chiaro, e cioè:
una volta che il datore di lavoro comunica all'ATS competente il fatto che è stato rilevato un dipendente con temperatura superiore a 37,5 °C, l'ATS territorialmente competente
Ok che l'ATS fornirà le indicazioni, ma A CHI LE FORNIRA' ???? Al datore di lavoro ? Al medico competente ? Al dipendente stesso ? Bisogna fare chiarezza.
Dalla riunione del comitato è emerso che l'ATS fornirà le indicazioni direttamente al dipendente. E questo è importante, perché significa che quando il datore di lavoro comunica l'evento all'ATS, deve comunicare come minimo i seguenti dati:
nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, numero di telefono e indirizzo mail,
in modo che l'ATS possa rintracciare il dipendente ed avere una ragionevole certezza della sua identità.
una volta che il datore di lavoro comunica all'ATS competente il fatto che è stato rilevato un dipendente con temperatura superiore a 37,5 °C, l'ATS territorialmente competente
.fornirà le opportune indicazioni alle quali la persona interessata deve attenersi
Ok che l'ATS fornirà le indicazioni, ma A CHI LE FORNIRA' ???? Al datore di lavoro ? Al medico competente ? Al dipendente stesso ? Bisogna fare chiarezza.
Dalla riunione del comitato è emerso che l'ATS fornirà le indicazioni direttamente al dipendente. E questo è importante, perché significa che quando il datore di lavoro comunica l'evento all'ATS, deve comunicare come minimo i seguenti dati:
nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, numero di telefono e indirizzo mail,
in modo che l'ATS possa rintracciare il dipendente ed avere una ragionevole certezza della sua identità.