La crescita di Zoom
Zoom, società con sede a San Jose, in California, ha dichiarato, infatti, che da dicembre il traffico è aumentato del 3000%: un dato impressionante, probabilmente influenzato dalle funzionalità «freemium», che gratuitamente consentono di collegarsi in videochiamata fino a 100 persone per un massimo di 40 minuti. Nello stesso arco temporale, il valore delle azioni a Wall Street è salito del 200%: si spiega così la crescita esponenziale del servizio di videoconferenze online, nonostante i tanti problemi di privacy di cui ha sofferto. Tuttavia, l’azienda è intenzionata a risolverli per offrire un prodotto all’altezza, grazie all’assunzione di Alex Stamos, ex capo della sicurezza di Facebook e Lea Kissner, precedentemente in Google, a capo della tecnologia per la privacy.
L’obiettivo del fondatore
A tal proposito, Eric Yuan, il 50enne fondatore di Zoom, ha le idee chiare, come testimoniano le parole rilasciate a Cnn: «Tra 10 o 20 anni, quando i libri di storia racconteranno il Covid-19, vorrei che scrivessero che Zoom ha fatto la cosa giusta per il mondo». La sua visione, quindi, è a lungo termine, ma la capacità di guardare avanti e innovare era già nel suo dna molti anni prima delle creazione di Zoom, avvenuta nel 2011.
Come è nato Zoom
A fine anni Ottanta, studiava Computer Science e Matematica all’università di Shandong, nel Nord-est della Cina. La sua fidanzata, diventata poi sua moglie, distava a più di 10 ore di treno e quindi fu allora che ebbe l’idea di creare un software per le videochiamate. Negli anni Novanta, più precisamente nel ‘94, fu letteralmente folgorato da Bill Gates e dai suoi discorsi sulla prima ondata di Internet: in quel momento Eric Yuan capì che avrebbe dovuto trasferirsi negli Stati Uniti, in particolare nella Silicon Valley per realizzare i suoi sogni. Le difficoltà non sono mancate, visto che nel giro di due anni la sua richiesta di visto lavorativo fu rifiutata per 8 volte. Il nono tentativo è quello giusto e così dopo aver raggiunto la California, iniziò come ingegnere elettronico all’interno di WebEx, una delle prime società a lanciare un software per le videoconferenze nel 1997. Nel giro di dieci anni si affermò come uno dei top manager dell’azienda che, nel 2007, fu acquisita da Cisco per 3 miliardi e 200 milioni di dollari. Il cambio di proprietà e i soldi guadagnati negli anni precedenti lo convinsero a fare il grande passo nel 2011 con la fondazione della startup Zoom: sarebbe diventato imprenditore, con l’obiettivo di creare un prodotto migliore di quello proposto da WebEx. Il resto è storia più recente, come la quotazione in Borsa al Nasdaq del 18 aprile 2019: allora la capitalizzazione era pari a 9 miliardi, oggi è 48 miliardi. Se un anno fa bastavano 36 dollari per un’azione, adesso la quotazione è di 171 dollari. A beneficiarne è stato lo stesso Eric Yuan, il cui patrimonio netto è poco meno di 8 miliardi di dollari, che secondo Forbes lo rende tra le persone più ricche al mondo.
Interessante breve biografia di Eric Yuan, il 50enne fondatore di Zoom
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Dott. Giancarlo Favero
Direttore
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Capital Security Srls
Via Montenapoleone, 8
20121 Milano
Tel. 02-94750.267
Cell. 335-5950674
giancarlo.favero@capitalsecurity.it
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